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Napoli – A tre mesi dalla chiusura per il rischio di caduta alberi, l’impasse del parco Viviani di via Girolamo Santacroce arriva in commissione Ambiente. Nella riunione presieduta da Marco Gaudini è stato fatto il punto sugli interventi necessari alla riapertura del polmone verde del quartiere Avvocata, chiuso dopo la tremenda tempesta di vento del 29 ottobre scorso. Sono intervenuti l’assessore all’Ecologia della Municipalità 2 Roberto Marino, Nicoletta Pilla del servizio Attività tecniche e i rappresentanti del servizio Autoparco e della Napoli Servizi. Al tavolo degli addetti ai lavori anche Rosanna Laudanno, consigliera della Municipalità 2 che da mesi si batte per la riapertura del parco e che proprio poche settimane fa aveva richiesto un incontro tra il parlamentino di piazza Dante e i vertici dell’amministrazione centrale. 
La strada al momento resta però ancora tutta in salita. Vanno infatti messe in campo con urgenza tutte le azioni necessarie a garantirne la riapertura al pubblico. Il presidente Gaudini ha spiegato così la finalità della riunione, sollecitata dalla Municipalità 2, utile a risolvere gli ostacoli e colmare le carenze che impediscono la fruizione dell’area verde tra via Girolamo Santacroce e il corso Vittorio Emanuele. Riaperto alla fine del 2017 dopo un investimento di circa 450mila euro, il parco, di competenza della Municipalità 2, è stato infatti chiuso all’indomani della bufera del 29 ottobre scorso che aveva provocato la caduta di diversi alberi di alto fusto e la necessità di verificare lo stato delle altre alberature. Un’indagine che, ha spiegato l’assessore municipale Marino, non è possibile svolgere direttamente per l’indisponibilità della Municipalità di un agronomo. Per questo motivo è stata richiesta la collaborazione del servizio Verde della Città che, ad oggi, non ha ancora provveduto. La dirigente Bastia, oggi assente, ha assicurato al presidente Gaudini la massima collaborazione, da definire nell’ambito di un programma di interventi su tutto il territorio cittadino. Non solo la verifica del verde, però, risulta necessaria per il parco Viviani. Altro aspetto dolente è infatti quello della sorveglianza, essenziale in considerazione della facilità di accessi abusivi che hanno portato alla vandalizzazione e al danneggiamento di uno spazio ideato per eventi, che poteva essere messo a reddito con benefici anche economici. La carenza di personale, unita a quella di risorse economiche, impedisce infatti alla Municipalità di assicurare il controllo del parco nelle ore di chiusura. Utile, a tale proposito, ha spiegato Nicoletta Pilla del Sat municipale, sarebbe un intervento strutturale sulla cancellata esterna che ne renda impossibile l’accesso abusivo. Solo la messa a punto di un piano di collaborazione tra servizi centrali, nello specifico Verde e Autoparco, Napoli Servizi e Asia, secondo i rappresentanti della Municipalità, potrebbe garantire in tempi rapidi la riapertura dell’area. Resta invece, nel lungo periodo, il problema di assicurare il personale necessario alla manutenzione ordinaria del verde, alla pulizia di viali e bagni, allo smaltimento dei residui delle potature, tutti capitoli, ha sottolineato il presidente Gaudini, che richiedono una necessaria sinergia tra centro e periferia.