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Ischia (Na) – Sta provocando molte reazioni e malumori sull’isola d’Ischia la decisione della locale Diocesi di riorganizzare la propria struttura con il trasferimento di alcuni sacerdoti. Oltre alla nomina di un nuovo vicario generale diocesano, don Gaetano Pugliese che prende il posto di don Agostino Iovene, monsignor Pascarella – vescovo dell’isola e di Pozzuoli – ha anche nominato due nuovi parroci (don Giuseppe Caruso per la parrocchia di san Francesco Saverio a Forio e don Marco Trani per quella di San Ciro ad Ischia) ma è stata soprattutto la scelta di trasferire la sede di una parrocchia importante da quella storica ad una nuova, con il conseguente spostamento del parroco che l’ha retta negli ultimi anni, a destare le reazioni più importanti.
“Il Vescovo ha trasferito la sede della parrocchia di S. Maria Assunta in Ischia dal Santuario diocesano di S. Giovan Giuseppe della Croce alla Chiesa Conventuale di S. Antonio, nominando Parroco della suddetta Parrocchia il Rev.do P. Mario Lauro ofm.
(ordine dei frati minori n.d.r.)” recita il comunicato ufficiale emesso dalla diocesi che poi aggiunge “Mons. Pascarella ringrazia il Rev.do Sac. Carlo Candido per i 12 anni di ministero presbiterale che ha svolto quale pastore della parrocchia di S. Maria Assunta in Ischia” confermando quindi il trasferimento di don Carlo, uno dei preti più conosciuti dell’isola, molto impegnato nella vita sociale ed amato dai suoi fedeli.
La decisione del vescovo Pascarella ha causato reazioni negative soprattutto ad Ischia Ponte: il popoloso e caratteristico borgo isolano è stato privato della parrocchia (allocata prima di questa riorganizzazione nella chiesa santuario che ospita le reliquie di San Giovangiuseppe della Croce, “Frate cento pezze”, il santo originario proprio di Ischia Ponte patrono della diocesi isolana) e di un sacerdote che nel corso della sua permanenza aveva saputo conquistarsi il favore della popolazione.
Una volta ufficializzata la decisione del vescovo, sul web e sugli organi di informazione isolani sono comparse critiche, in qualche caso anche molto decise.
Da ieri infine gira sui social anche il fac simile di un manifesto funebre: “Dopo una lunga agonia è venuta a mancare la Parrocchia di Ischia Ponte, ne danno il felice annuncio i Frati Minori ed il Vescovo”, a testimoniare quanto la decisione della diocesi abbia lasciato con l’amaro in bocca i fedeli di Ischia Ponte.
Al momento non ci sono state ancora reazioni ufficiali da parte del vescovo sulle critiche alla riorganizzazione così come sull’argomento del suo trasferimento non ha parlato l’ormai ex parroco