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Pare che lo sviluppo della Campania stia molto a cuore a questo Governo tanto da essere al centro dell’agenda politica di oggi. Non importano i disservizi causati dallo sciopero Anm, il traffico in tilt e la città che ancora “soffre” sotto il peso dei rifiuti e, in molti quartieri, del degrado. Maometto va alla montagna e la montagna va da Maometto. De Magistris è andato a Roma da Gentiloni e De Vincenti è venuto Napoli per parlare con il governatore De Luca e visto che si trovava di strada (perché no?) ha fatto una capatina nella redazione di Repubblica per un’intervista in diretta facebook da soli 34 minuti durante la quale ha spiegato quante belle cose il governo sta mettendo in pratica nella regione Campania: la rimozione delle ecoballe, le bonifiche, le infrastrutture, la viabilità, il programma garanzia giovani, e la politica industriale.

“La Campania marcia spedita sui lavori previsti dal Patto – ha detto il ministro – Sui Patti per il sud sono importanti non solo le cifre: a un anno e quattro mesi dalla firma del patto sono impiegati in lavori in corso due miliardi 920 milioni di euro, mentre sono in corso gli affidamenti di gare per 448 milioni e sono in fase di progettazione investimenti per oltre due miliardi di euro. Quindi direi che la Campania sta camminando molto bene”.

Si è parlato di ambiente mentre le ecoballe di Taverna del Re sono ancora immobili a Giugliano, anzi l’ultimo rogo che ha incendiato almeno 200 quintali di rifiuti risale al 19 giugno, periodo durante il quale il ministro per il Mezzogiorno “sfilava” al teatro San Carlo per i 100 anni di Unione Industriali. O ancora, mentre visitava il cantiere  di MetroCampania Nord-Est di Scampia che ripartiva dopo solo 7 anni di “pausa”.

Si è parlato di bonifiche quando ancora le aree da bonificare sono ferme ad aspettare. I suoli agricoli della Terra dei Fuochi, l’area Vasto di Lo Uttaro, la discarica di Cava Monti (Maddaloni), quella di Calvi risorta (ex Pozzi Ginori), l’ex Italsider di Bagnoli, l’area vasta del fiume Sarno, le discariche Cuponi, Sagliano, e Masseria Annunziata a Villa Literno. Insomma, per citare solo alcuni dei siti nei quali “mettere mano”.

Si è parlato di infrastrutture e trasporti proprio nel giorno in cui i napoletani hanno camminato a piedi e non perché c’era il sole ma perché Anm ha proclamato uno sciopero di 24 ore.

Poi, si è parlato anche di lavoro e del fantastico successo di “garanzia giovani”, un progetto che ha coinvolto 150.984 giovani campani under 30 che, nella maggior parte dei casi, finito il tirocinio sono tornati disoccupati.

Ma gli incontri istituzionali non sono finiti perché oggi il ministro De Vincenti ha sottolineato che mercoledì prossimo a Roma ci sarà un’analoga riunione con il sindaco di Napoli Luigi de Magistris per una verifica sul Patto per Napoli, evidenziando che i patti per il sud hanno inaugurato una nuova politica meriodionalista, gestita insieme da governo, Regione e Città Metropolitana all’insegna della concretezza”.