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Napoli – L’ex boss della camorra Salvatore Lo Russo, ora collaboratore di giustizia, è stato condannato dalla Corte d’Appello di Napoli a tre anni e sei mesi di reclusione per il reato di calunnia. Secondo i giudici avrebbe accusato ingiustamente l’ex capo della Squadra mobile di Napoli Vittorio Pisani che per quelle ricostruzioni, ritenute non attendibili, ebbe anche una misura interdittiva dalla Procura di Napoli il 30 giugno del 2011, salvo poi essere stato assolto con formula piena dal reato di favoreggiamento personale.

I giudici di secondo grado hanno confermato il verdetto del Tribunale un anno e mezzo fa. Lo Russo sostenne di avere versato soldi all’ex numero uno della Mobile di Napoli per ottenere in cambio presunti favori e privilegi. Alle accuse lanciate da Lo Russo Pisani rispose presentando una querela. Il denaro, oltre 160mila euro, secondo le accuse del pentito, poi smentiti in aula, sarebbe stato consegnato in più tranche al poliziotto e parte di esser sarebbe stato utilizzato da Pisani per ristrutturare un immobile di proprietà al Vomero.