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Napoli – “Tu che vai allo stadio, diserta”. Sono settimane che il pubblico del San Paolo sta disertando le Curve per non sottomettersi alle nuove regole imposte sugli spalti dalla società Napoli Calcio. I tifosi azzurri proseguono la loro protesta non legata ai risultati negativi della squadra ma all’irrigidimento dei controlli nei settori popolari.

Dall’inizio della stagione nelle Curve vengono, infatti, multati i tifosi che non siedono al posto a loro assegnato sul biglietto e che assumono altri atteggiamenti storicamente appartenenti agli ultras ma che contravvengono alle regole dell’impianto sportivo. Gli ultras hanno già inscenato diverse proteste nelle scorse settimane e in occasione del match contro il Bologna erano arrivati in corteo allo stadio per manifestare contro le regole più stringenti.

Sui social continua la polemica per le modalità di come viene elevata una sanzione e l’avvocato Emilio Coppola con un post su Facebook denuncia l’ennesimo episodio accaduto a un tifoso azzurro: “Questo ragazzo tifosissimo del Napoli con grandi sacrifici ha sottoscritto un abbonamento in curva b, si è visto recapitare una multa di 166 euro per aver assistito alla partita sulle scale (cosa non vera come si vede dalla prospettiva) ed oggi ha ricevuto una simpatica lettera dal Napoli con il quale si chiede la revoca del gradimento. È finito personalmente il tempo degli sconti inizieremo a denunciare alla procura della repubblica gli ufficiali di p.g. che dichiarano il falso e la raccomandazione a colleghi e tifosi e quella di ricorrere in tutte le sedi competenti e combattere questa persecuzione!”.