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Napoli – C’è un piano con cui portare Catello Maresca, il magistrato antimafia, alla candidatura per la presidenza della Regione Campania contro Vincenzo De Luca. E quel piano non passa né per Meloni, né per Salvini. E tantomeno per il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Qualora l’investigatore, che ha arrestato Michele Zagaria, decidesse di tentare la scalata verso Santa Lucia, c’è già un’altra strategia. Si guarda al modello Musumeci in Sicilia: il neogovernatore lanciò la candidatura per la presidenza alla testa di un movimento civico (La Sicilia diventerà bellissima). Successivamente i partiti, centrodestra e altre forze civiche moderate e di centrosinistra, sposarono il progetto di Musumeci (diventato poi governatore della Sicilia). Ecco la strada a cui guarda Maresca è quella: una lista civica o movimento che appoggi la sua discesa in campo. Saranno poi, al loro volta, i partiti di centrodestra e la lista dema a convergere sul profilo di Maresca. Un’operazione che giustificherebbe anche la presenza nella stessa coalizione di esperienze politiche agli antipodi (Lega e dema). Perché la garanzia sarebbe Catello Maresca