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Mille firme contro la chiusura di Piazza Plebiscito per un mese, a causa di una quindicina di concerti. E la raccolta non si ferma. Le associazioni sono sul piede di guerra, e lo ripetono in conferenza stampa. “I cittadini sono molto provati e arrabbiati” dice Linda Irace del Comitato per la Salvaguardia e la vivibilità di Monte Echia. Rumori sparati a tutto volume, la piazza negata anche ai turisti, difficoltà per i mezzi di soccorso. Tanti i motivi si malcontento. “La raccolta di firme è il primo step – spiega Irace -, vediamo come ci risponderanno. Altrimenti si vai ai ricorsi, nel nostro gruppo abbiamo numerosi avvocati”.

Per adesso, la richiesta è di un appuntamento al sindaco Gaetano Manfredi. Vogliono consegnargli la petizione. “E anche chiedere la possibilità di incidere sulle prossime scelte” specifica Antonella Esposito del Comitato Felix. Per dicembre, in piazza Plebiscito già si annuncia il Villaggio di Babbo Natale. Durata prevista: circa venti giorni. Ma ora i cittadini attivi vogliono monitorare le scelte amministrative, atto per atto. “Ci hanno rigettato un’istanza di accesso, a loro detta per carenza di motivazioni” aggiunge Esposito. Subito è stata riproposta un’istanza generalizzata, che non necessita di motivazioni. “Il sindaco renda trasparenti gli atti a supporto delle manifestazioni – reclama Alessandra Caldoro del Comitato Felix -, perché senza trasparenza i dubbi sorgono”.

La protesta non accenna a diminuire. “C‘è bisogno che questo problema venga affrontato insieme ai cittadini, non contro” osserva Diana Pezza Borrelli dell’associazione Plebiscito e dintorni. La quale avverte: “O le amministrazioni sentono la loro voce, o si andrà sempre peggio”.