Inaugurata a gennaio in pompa magna, dopo lungo restyling: ancora chiusa a giugno. È la piscina dello stadio Collana, per la quale ora l’Arus si sbilancia: “Si prevede di poter procedere con l’avvio dell’esercizio entro il mese corrente”. L’Agenzia Regionale Universiadi per lo Sport lo afferma in una risposta alla consigliera regionale Roberta Gaeta. Lo scorso 30 maggio, l’esponente di Europa Verde chiedeva lumi sul “ritardo” nella riapertura. Gaeta aveva raccolto la segnalazione del collega Rino Nasti, capogruppo alla municipalità Vomero Arenella. “Risulta evidente che – spiegava la sua lettera -, a distanza di oltre cinque mesi dall’inaugurazione, ci siano legittime aspettative da parte della cittadinanza tutta e dai possibili utilizzatori, che già attendono da oltre otto anni la riapertura dell’impianto vomerese”.
In effetti, a gennaio si sono conclusi i lavori, nella struttura di proprietà della Regione Campania. Un evento celebrato alla presenza del governatore Vincenzo De Luca e del presidente Coni, Giovanni Malagò. Restavano tuttavia da effettuare i collaudi obbligatori. Nel frattempo il Coni, cui è affidata la gestione, ha stipulato alcune convenzioni per l’utilizzo con le federazioni sportive. Accordi rimasti sinora sulla carta, con la piscina off limits. E in questo periodo, si sono inseguiti i rumors sul ripristino dell’impianto. Il giorno dell’inaugurazione, si parlava di marzo-aprile. Prima di Pasqua, all’Infopoint si dava per imminente la riapertura. Ma di fatto non è accaduto nulla.
Nella replica a Gaeta, l’Arus fornisce un elenco di giustificazioni. Sulle lungaggini però, non si scende troppo nei dettagli. Si accenna ad “attività tecnico amministrative necessarie”, cui si è provveduto, per “addivenire alla conclusione del contratto con l’affidatario dei lavori“. Ma anche “all’attivazione/adeguamento delle forniture energetiche occorrenti per il corretto funzionamento del plesso in virtù degli adeguamenti impiantistici”. Nonché alla presentazione “presso gli enti competenti della documentazione occorrente per l’avvio dell’esercizio”. E per finire, “a seguito dell’individuazione da parte del Coni (per il tramite delle federazioni) dei soggetti gestori, all’introduzione di alcuni accorgimenti tecnici utili al corretto esercizio e richiesti nel mese di maggio nel corso dei sopralluoghi dai soggetti individuati”. Dunque l’agenzia della Regione formula la sua previsione di riapertura, indicando in giugno il mese giusto. Ma una data ancora non c’è.