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Dopo le proteste, a Soccavo arriva lo stop alla pista ciclabile. Il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno, per impegnare l’amministrazione a sospendere i lavori. Il tratto nel mirino è quello tra via Antonino Pio e Via Cassiodoro. “Per necessarie verifiche di fattibilità” spiega Gennaro Acampora, capogruppo del Pd. I dem hanno raccolto le contestazioni di residenti e commercianti, per una serie di criticità. Problemi legati al traffico e all’impatto sul commercio. La richiesta di stop al cantiere era in una petizione, ma anche in una delibera della Municipalità 9. Al Comune di Napoli si chiedeva si riconsiderare il progetto, finanziato dal Pnrr. Non è una cancellazione, ma ora si impone di rimodularlo.

A quanto si apprende, a via Antonio Pio il tracciato non passerebbe più. Il solco scavato sinora sarebbe messo in sicurezza, quindi ‘tombato’. Le immagini in foto sono già emblematiche. “Per il tratto della pista che va da Viale Traiano a Viale Adriano – chiarisce Acampora -: ho chiesto uno studio sul traffico e la viabilità complessive, includendo quindi le aree non direttamente connesse alla pista stessa”. Inoltre, l’ordine del giorno invoca di prevedere un dispositivo di pulizia specifico da parte di Asia. “Considerando – aggiunge il capogruppo Pd – che il tratto non è conforme all’azione delle spazzatrici, sollevando problemi di decoro lamentati dai cittadini”.

Dalla Municipalità, la svolta è accolta con soddisfazione. “Dopo mesi di incontri, riunioni, proteste e tanta determinazione – commenta Giovanna Lo Giudice, consigliera municipale del Pd -, finalmente in aula è passato l’emendamento che sospende i lavori della pista ciclabile su via Antonino Pio e via Cassiodoro, nel cuore di Soccavo. Non è stata una battaglia semplice. Insieme ai commercianti della zona, ci siamo opposti a un progetto che, seppur nato con buone intenzioni, rischiava di trasformarsi in uno scempio urbanistico. Una pista ciclabile calata dall’alto, senza ascoltare chi vive e lavora ogni giorno in quelle strade, avrebbe compromesso la sicurezza, la viabilità e la sopravvivenza di tante attività commerciali”. Lo Giudice racconta di come si sia “fatto squadra: consiglieri comunali e municipali, cittadini, esercenti”. “Abbiamo incontrato l’assessorato più volte – riferisce la consigliera -, portando le nostre ragioni con fermezza ma anche con rispetto. E oggi, grazie a questa sinergia, abbiamo raggiunto uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati: fermare i lavori e aprire finalmente un confronto serio e costruttivo”. Lo Giudice sottolinea che “questa non è una vittoria contro la mobilità sostenibile. È una vittoria per il buon senso, per la partecipazione, per la città che vogliamo costruire insieme. Una città dove le scelte urbanistiche si fanno ascoltando chi la vive, non ignorandolo”. Ora si apre “una nuova fase – chiosa la consigliera -. Vigileremo affinché vengano proposte soluzioni alternative, che rispettino il territorio e garantiscano sicurezza e vivibilità”.