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Napoli – L’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli si riempie di musica e canzoni grazie all’edizione 2020 del Pozzuoli Jazz Festival dei Campi Flegrei organizzato dal Parco archeologico dei Campi Flegrei e l’AssociazioneJazz and Conversation”.

Dopo 12 anni l’arena torna ad ospitare spettacoli il 20, 24 e 25 luglio, accogliendo alcuni tra i maggiori musicisti nazionali ed internazionali. 

Il 20 luglio andrà in scena il progetto “Duets” che celebra le canzoni tratte dal songbook americano ed italiano, esaltando la maestria musicale di due meravigliosi musicisti: Massimo Moriconi, una vera e propria icona della musica italiana, e l’affermata voce partenopea, Emila Zamuner.

Il 24 luglio calcheranno il palco Giovanni Guidi (pianoforte) e Flo (voce). Cantautrice e attrice di teatro, Flo è una delle personalità più interessanti e versatili della “World music d’autore”. Giovanni Guidi è un musicista internazionale dal talento cristallino, un vero “poeta” della musica, della bellezza e grande amico dei Campi Flegrei.

Il 25 luglio sarà il turno di nuovo e interessante progetto composto da due tra i più straordinari musicisti italiani e non solo: Luca AquinoGiovanni Guidi DUO. I due artisti guideranno gli spettatoti tra le loro “canzoni” per cercare quello che non è ancora stato scoperto.

In merito all’iniziativa il direttore del Parco Fabio Pagano ha dichiarato: “Mi piace pensare che la musica jazz sia la colonna sonora ideale del territorio flegreo. Una musica istintiva e raffinata al tempo stesso, armonica e dissonante, primitiva e contemporanea. Per questo, e per molto altro, il Parco, anche in questa stagione, ha fortemente voluto e sostenuto il Pozzuoli Jazz Festival. Ulteriore motivo di gioia e soddisfazione e che dopo tanti anni si potrà tornare a godere di uno spettacolo all’interno dell’area dell’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli. Il Pozzuoli Jazz Festival segnerà l’avvio della stagione di eventi del Parco che si preannuncia particolarmente nutrita e che verrà presentata la prossima settimana”.

Il presidente dell’associazione “Jazz and Conversation” Antimo Civero ha spiegato le difficoltà della ripresa, affermando: “Riprendere le attività di spettacolo dal vivo non è stata una cosa semplice, ma è diventata possibile grazie alla tenacia della nostra e all’azione trainante del Parco Archeologico che ha iniziato le sue attività il 2 giugno e le proseguirà, alla ricerca della “normalità” nei mesi a seguire con questa e con altre interessantissime manifestazioni, prodotte dal genio locale e sostenute proprio da questo Ente”.