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Roma – “Sono stati segnalati i due emendamenti alla legge di Bilancio che servono a far uscire dal grave e perdurante squilibrio finanziario in cui si trova il Comune, rilanciandolo e mettendolo in condizione di poter erogare i servizi pubblici essenziali garantiti dalla Costituzione italiana a tutti i cittadini napoletani”. Lo dichiara il senatore Vincenzo Presutto del Movimento 5 Stelle in una nota. “Il primo emendamento a firma del Movimento Cinque Stelle – spiega Presutto -, prevede una struttura commissariale per gestire il grande debito accumulato dall’amministrazione comunale e le perdite delle sue imprese partecipate fino al 31 dicembre 2021 e con l’aggiunta di 200 milioni di euro che il MEF erogherebbe per il sostegno degli oneri derivanti dal piano per l’estinzione del debito pregresso del Comune di Napoli, a decorrere dall’anno 2022”. Il senatore aggiunge di aver “sottoscritto anche l’emendamento a prima firma della Senatrice Valeria Valente del Pd, con il quale è richiesto l’accollo da parte dello Stato, dei mutui e dei prestiti obbligazionari contratti dai Comuni, capoluogo delle città metropolitane, che hanno deliberato il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, dove tra questi c’è anche il Comune di Napoli. L’obiettivo è di trasferire il pagamento delle quote di ammortamento dei mutui che gravano sul bilancio di questi ultimi, direttamente in capo allo Stato a partire dal 1 gennaio 2022”. Secondo Presutto, “il Comune di Napoli deve ritrovare una condizione di equilibrio finanziario sostenibile nel tempo, ed uscire definitivamente da una esposizione debitoria e deficitaria che fino ad ora ha danneggiato solamente i cittadini impattando negativamente sulla loro qualità di vita. Con questi due provvedimenti, per ora segnalati, si crea una soluzione di sistema funzionale che mette il Comune nelle condizioni di poter riprendere una gestione ordinaria amministrativa, in grado quindi – conclude – di erogare i servizi pubblici essenziali, da garantire ai cittadini napoletani e predisporsi ad utilizzare al meglio gli investimenti previsti dal Pnrr che riguardano anche tutta l’area metropolitana di Napoli”.