- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto
Napoli – “Non credo che da parte del Governo nazionale ci sia l’intenzione di chiudere la Campania anche perché quando la Lombardia ha avuto un picco assoluto rispetto alle altre regioni non si fecero provvedimenti di questo tipo e forse all’epoca sarebbero stati auspicabili”. E’ quanto sostiene il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris in merito alla possibilità, data la crescita dei contagi, di misure drastiche.  “Scontata”, secondo l’ex pm, la decisione del premier Giuseppe Conte di prorogare la fase di emergenza “purché si riesca, contemperare in maniera adeguata libertà e diritti civili”. Poi l’attacco al Governatore. “Si assiste a un silenzio assordante, pericoloso, inquietante e che non lascia tranquilli di De Luca che non dice la verità quando invece adesso abbiamo bisogno di istituzioni credibili e non più di proclami, di terrorismo, di atteggiamenti tirannici”
“Nonostante i numeri, la Campania – ha concluso – è ancora oggi la regione che fa meno tamponi, test e mappature sierologiche, in cui non sono stati attrezzati in maniera funzionale gli ospedali e mi chiedo dove è andato tutto il denaro che fino ad ora è stato trasmesso alla Regione con i poteri speciali”.