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Napoli – Riaprirà a breve i suoi cancelli, per la seconda rassegna “Primavera in Floridiana”, il Belvedere del giardino storico di Villa Floridiana, grazie ad un’iniziativa di recupero di Woo!, Untolab e Cleanap.

Re Ferdinando I di Borbone nel 1817, acquistò la tenuta, che sorgeva sulla collina del Vomero a Napoli e la chiamò “Floridiana” in onore della moglie Lucia Migliaccio, duchessa di Floridia. Affidò il progetto di ampliamento e rinnovamento all’architetto Antonio Niccolini, che trasformò la vecchia villa nel magnifico gioiello neoclassico, realizzando anche l’ampio parco di stile romantico; nel rispetto della posizione degradante verso il mare alcune zone furono fatte a terrazzamenti. Il direttore dell’Orto botanico di Napoli, Friedrich Dehnhardt, progettò gli spazi verdi, con viali e sentieri, lungo cui furono piantate più di 150 specie di piante tra cui lecci, pini, platani, palme, bossi e una ricca collezione di camelie. Ispirato ai tipici giardini all’inglese, il Belvedere è stato arricchito di fontane, serre e un tempietto, che fungeva da teatrino.

Questi splendidi luoghi, per anni sono stati trascurati e dimenticati, ma finalmente, da sabato 6 aprile, inizierà il recupero di questi spazi verdi, iniziativa aperta a tutti. Chiunque, muniti di vestiti comodi, un attrezzo da giardinaggio e tanta buona volontà, può parteciparvi. Lo scopo è quello di rendere nuovamente fruibile a tutti il Belvedere della Floridiana, dal 25 aprile 2019. La data dell’anniversario della liberazione è una scelta emblematica, poiché viene liberato, da un passato di noncuranza e degrado, un luogo caro ai napoletani, ai quali viene finalmente restituito. Si festeggerà la riapertura con un evento musicale, con tanti artisti ospiti. Non resta che rispondere all’appello!

Emanuela Zincone