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Napoli –  Momenti di estrema tensione al carcere di Poggioreale quando una puzza acre e penetrante ha invaso la parte ovest del penitenziario. Una storia drammatica che avrebbe potuto avere dei risvolti drammatici se non fosse stato per il provvidenziale intervento delle forze dell’ordine.

Un detenuto marocchino ha dato fuoco al materasso che era nella sua cella e le fiamme sono divampate nel giro di pochi istanti. Il fumo nero e denso non solo ha invaso la sua di cella ma anche quelle accanto e così è stato necessario evacuare sessanta persone. A denunciarlo è l’Osapp, che punta il dito sull’inadeguatezza degli investimenti in termini di sicurezza, sulla mancanza di agenti e sulla condizione di sovraffollamento.

«In quel reparto – spiega il segretario regionale Leo Beneducisi trovano detenuti allontanati da altre ali e spesso si tratta di persone con disturbi psichiatrici. Negli ultimi giorni, tra l’altro, sono stati registrati segnali di forte insofferenza da parte dei reclusi, che sarebbero riconducibili anche a un cambio di orari nei colloqui coi familiari. Preoccupante peraltro il fatto che sarebbero state disponibili per tre piano solo due maschere antigas, di cui il personale presente purtroppo non conosceva l’utilizzo».