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Napoli – Giro di boa per la nomina del nuovo procuratore di Napoli. La scelta è prevista per metà giugno. Ieri  la commissione del Consiglio Superiore della Magistratura  ha ascoltato i tre candidati in corsa: il procuratore di Reggio Calabria Federico Cafiero De Raho, l’ex capo di gabinetto del ministro Orlando, Giovanni Melillo, da marzo sostituto procuratore a Roma e il pg di Salerno Leonida Primicerio.  L’audizione  è  durata cinque ore, in  pole position  ci sono De Rao e Melillo  a loro  è stato rivolto il maggiore numero di domande da parte dei consiglieri. La scelta si annuncia difficile anche per il momento delicato che sta attraversando la procura di Napoli, guidata dal reggente Nunzio Fragliasso, per le tensioni che si sono avute nei mesi scorsi con i colleghi dell’ufficio inquirente romano, soprattutto per le fughe di notizie sull’inchiesta Consip. Non a caso l’ argomento delle domande dei consiglieri sono state  rivolte al tema delle intercettazioni. “A Reggio Calabria sulle intercettazioni hanno sempre voce in capitolo il procuratore e i suoi aggiunti” ha detto De Raho, spiegando che in  queste circostanze si investe subito l’ufficio competente. Melillo ha indicato invece un approccio più soft, anche da questo punto di vista. De Raho e Melillo sono ritenuti competitor più forti anche per l’incarico di procuratore nazionale antimafia, che resterà senza titolare a novembre,  dal momento che Franco Roberti andrà  in pensione per raggiunti limiti di età. Chi non andrà alla Procura di Napoli, sicuramente sarà il nuovo  capo della direzione nazione antimafia.