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Resta critica la situazione sul Vesuvio. Lo comunica la Protezione Civile della Regione Campania che ha provveduto a richiedere, all’interno del Centro Coordinamento Soccorsi in Prefettura, l’invio dell’Esercito per supportare le attività relative al presidio delle strade e alla realizzazione di piste di accesso nonché al rifornimento di acqua con le autobotti.
Al momento, il Dipartimento Nazionale ha inviato altri due canadair della flotta di Stato, che si sono aggiunti ai 4 già presenti e ai 4 elicotteri regionali. Complessivamente, stanno operando nell’area vesuviana, 10 mezzi aerei.
A rendere ancora più complessa la gestione della situazione, le condizioni meteo sfavorevoli per l’aumento delle temperature: il Centro Funzionale della Regione ha infatti emanato un avviso per ondate di calore.
Contemporaneamente all’incendio di Terzigno, in Campania, da questa mattina, la Protezione civile regionale sta intervenendo nello spegnimento di altri due incendi: a Mercato San Severino, in provincia di Salerno, dove è presente un elicottero della flotta regionale e a Frasso Telesino, in provincia di Benevento, dove è attivo un altro mezzo aereo della Regione. Nella sola giornata di ieri, in Campania, si sono registrati oltre 50 incendi. 
 
Le origini dolose o l’imperizia di qualcuno sono sicuramente al primo posto nelle ipotesi sulle cause. Poi le autorità giudiziarie dovranno accertare eventuali responsabilità, anche attraverso il sistema di videosorveglianza attivo nel Parco”. Così Gioacchino Madonna, sindaco di Massa di Somma (Napoli) e presidente della Comunità dei sindaci del Parco Nazionale del Vesuvio, che da ieri sera è in contatto con i sindaci di Terzigno e Boscotrecase, zone da cui è partito l’incendio. “Speriamo solo che l’incendio si possa domare nel più breve tempo possibile, le immagini che vediamo lasciano presagire un disastro anche in tema di biodiversità. Tutta la macchina istituzionale si è attivata in maniera importante”. 
 
Il fronte del fuoco sul Vesuvio è di circa 2 chilometri e nel corso del comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico di questa mattina il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha fatto il punto sulle attività di spegnimento. Sono impegnate diverse istituzioni “che ringrazio – dice lo stesso prefetto – per il grande lavoro che stanno facendo”.
Lo scambio di notizie tra i Centri operativi (Coc) di quattro comuni dell’area vesuviana e la prefettura è costante. Al momento sono impegnati dieci mezzi aerei di cui sei della flotta nazionale e quattro regionali oltre alle unità dei vigili del fuoco, dei carabinieri forestale, della protezione civile nazionale e regionale e della società Sma Campania. In campo anche unità della polizia metropolitana di Napoli.
Gli uomini dell’Esercito stanno aiutando le polizie locali nel controllo della viabilità locale alla vigilanza delle vasche di accumulo delle acque dove i mezzi aerei fanno i rifornimenti per poter effettuare i successivi lanci.