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Un direttore, o commissario, tecnico, un direttore sportivo, 6 tecnici responsabili dei vari settori più una decina di altri coach ‘a chiamata’. E poi un nutrizionista, un fisioterapista e due medici. E’ questo lo staff delle nazionali di pugilato deciso dal Consiglio Federale, e in particolare dal presidente della Fpi Flavio D’Ambrosi, che dopo la medaglia di bronzo di Irma Testa ai Giochi di Tokyo guarda già a Parigi 2024. Il presidente ha annunciato il nuovo organigramma tecnico senza specificare i nomi, a parte quelli, riportati in un comunicato della federboxe, di Emanuele Renzini come ct e di Patrizio Oliva come guida tecnica del Team Schoolboy. Si èmpoi appreso che la Fpi, come prospettiva di lavoro, vuole puntare di più sui professionisti in chiave qualificazioni olimpiche. “Sono onorato di essere stato scelto dal presidente D’Ambrosi, che ringrazio, come ct delle Nazionali – il commento di Renzini -.

Il mio staff si avvarrà di persone altamente preparate e tornano a farne parte elementi che hanno segnato la storia di questo sport come Francesco Damiani e Patrizio Oliva. Fondamentale sarà fare squadra tra di noi e lavorare per preparare al meglio i nostri atleti in vista di tutti gli appuntamenti che ci aspettano da qui a Parigi 2024.” Oliva si dice invece “felicissimo per questo mio ritorno in azzurro. Ho accolto con piacere e orgoglio la proposta del presidente D’Ambrosi di prendere la guida tecnica del Team Schoolboy, perché penso che solo tramite il giusto lavoro sui giovani si possano raggiungere gli obiettivi a lungo termine. Le squadre giovanili sono la base su cui si costruiscono i boxer di quelle Elite”. Parigi è il ‘traguardo’ finale, intanto i prossimi appuntamenti agonistici sui quali concentrarsi sono gli Europei Youth (Buvda Montenegro 12-24 ottobre), i Mondiali Elite Maschili (Belgrado 24 ott-6 nov) e i Mondiali Elite Femminili (data e luogo da stabilirsi)