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Il comune pugliese di Maruggio, in provincia di Taranto, ha contribuito a rendere omaggio a due vittime di camorra come Silvia Ruotolo e Annalisa Durante, uccise rispettivamente nel 1997 e nel 2004, intitolando a loro nome due strade.

Si tratta di due episodi di massima violenza del mondo criminale. Due vittime innocenti di camorra che hanno segnato due epoche diverse delle faide. Due donne, una giovane mamma di 39 anni ed una giovanissima di 14 anni hanno perso la vita senza neanche rendersene conto, stroncate da colpi di pistola in un nano secondo.

Questo il post dell’assessore Alessandra Clemente, figlia di Silvia Ruotolo, sulla propria pagina facebook: “Un gesto molto bello. Mi commuove. Ringrazio a nome di mio padre Lorenzo, mio fratello Francesco e mio il Vice Sindaco di Maruggio, Giovanni Maiorano e tutta la comunità di Maruggio per questa dedica così inaspettata quanto cara. Ad Annalisa. A Silvia. Maruggio, Taranto, Puglia. La rabbia si stempera nella speranza. Da un lato le spaccherei quelle targhe perché questo mi resta della mia mamma? Un pannello stradale freddo rigido e lontano? Lei era tutt’altro. Era viva, calda, morbida e vicina. Ma vivo, caldo, morbido e vicino come la forza di un abbraccio è questo gesto e questo mi volge verso la speranza che lei non è morta invano ma alimenta l’amore, l’impegno ed il bene che in vita le hanno tolto, in altri. Attraverso pensieri, azioni, scelte. In me è così. Lei è più forte di loro! Continua a vivere mentre loro vivi, sono morti dentro. E noi anche, vivi portiamo la testimonianza della vita nel senso più vero e profondo ovvero impegnarsi contro le ingiustizie e ogni forma di violenza. Siamo felici quando siamo amati e amiamo”.