- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – “Nel sobborgo operaio di Ponticelli – Napoli, la popolazione in armi sta combattendo casa per casa, contro l’infame oppressione nazifascista”. Così tra la notte del 27 e il 28 settembre 1943 Radio Londra, il principale emittente radiofonico britannico durante il secondo conflitto mondiale spezzava la quiete apparente del momento per commentare l’inizio di quella rivolta che passera alla storia come le “Quattro giornate di Napoli”.

Oggi, a 77 anni di distanza dalla rivolta, il quartiere Ponticelli resiste ancora ma stavolta la battaglia da vincere è quella del diritto al lavoro. Con gli americani arrivati in città da alleati che ora rischiano di lasciare un deserto nella sesta municipalità napoletana.

Così gli operai della Whirlpool di via Argine richiamano alla memoria di quei giorni attraverso un evento nella storica fabbrica di Napoli Est.
Le 4 giornate di Napoli – spiegano i lavoratori – rappresentano per tutto noi la nostra storia e la nostra capacità di essere un popolo straordinario”.

Appuntamento nell’aula sociale della Whirlpool di Napoli alle le 9 e 30, nel giorno dell’anniversario domenica 27 settembre, quando, grazie alla partecipazione del “Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, verrà proiettato il film di Nanni Loy, “Le 4 giornate di Napoli”. A seguito della proiezione ci sarà un ampio dibattito a cui prenderanno parte, oltre alle segreterie FimFiom-Uilm anche l’assessore alle politiche sociali ed al Lavoro del comune di Napoli, Monica Buonanno, una delegazione dell’Anpi nonché numerosi storici.

A questo evento – raccontano gli operai – non può assolutamente mancare chi rappresenta di fatto la città, il Comune di Napoli, che nelle nostre battaglie, dalla strada, passando per eventi di sensibilizzazione fino ai tavoli ministeriali, ci è stato sempre vicino”.

Inoltre per l’occasione, verrà presentato il libro “Storie in centrifuga-Napoli non molla!” di Lorenzo Rossomandi e Rossana Germani, un’opera che racconta la storia della vertenza.