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Napoli – Picchiata a sangue da un gruppetto di amiche dopo una lite per futili motivi riconducibile a un profilo Instagram di una delle bulle coinvolte. Un video che dura pochi secondi ma che basta a fotografare la ferocia da una parte e l’indifferenza dei presenti dall’altra. Nessuno interviene in difesa della 13enne di origini brasiliane pestata dal branco di coetanee nei giardinetti antistanti lo stadio di Giugliano (Napoli). Solo un’amica prova inutilmente a placare la furia delle ragazzine. Addirittura c’è chi ha preferito riprendere la scena con il cellulare anziché intervenire. 

Sconvolta la mamma della povera vittima, tornata a casa con la maglietta sporca di sangue e il cellulare in frantumi. La signora Jane, che vive a Giugliano da tanti anni, ha denunciato l’episodio ai carabinieri e poi sui social ha voluto mettere in allerta le altre madri. Un messaggio che non è stato recepito positivamente dalla famiglia della giovane che ha picchiato la 13enne. “Mi ha detto – spiega Jane in una intervista rilasciata a Tele Club Italiache poiché ero andata a denunciare allora ci saremmo viste in tribunale. Che tanto io poi ero straniera e non l’avrei spuntata“.

Oltre alla denuncia presentata dalla mamma della 13enne, c’è anche quella di un’altra donna, mamma di una coetanea della vittima, che fornisce una versione opposta: “Mia figlia è stata picchiata dalla brasiliana“. La ragazzina sarebbe stata portata dai genitori all’ospedale di Aversa, dove le avrebbero riscontrato abrasioni a un gomito e ad alcune dita, senza indicare una prognosi trattandosi di ferite lievi. La vicenda è stata segnalata alla procura minorile napoletana.