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Napoli – “Il peggio è passato. Abbiamo avuto tanta paura ma fortunatamente è andata bene“. Queste le parole di Marcella, la mamma di Vincenzo il ragazzo di 17 anni, residente nel rione San Gaetano a Miano (periferia nord della città), accoltellato sabato scorso in via Scarlatti al Vomero nel corso di una lite con un 18enne di Marano.

Tre fendenti alla nuca, a una spalla e a un deltoide che lo hanno costretto al ricovero all’ospedale Cardarelli. Per fortuna le ferite non erano profonde e il ragazzo, che ha provocato la lite rifilando uno schiaffo al rivale dopo una spinta ricevuta, è fuori pericolo. Intervenuta ai microfoni di Radio CRC, la madre di Vincenzo ripercorre le ore da incubo vissute dalla sua famiglia: “Deve esserci maggior fermezza nelle sanzioni. I ragazzi non possono uscire di casa con coltelli e pistole. Mio figlio è vivo per miracolo, ha perdonato quel ragazzo perché ha un cuore grande”.

La signora Marcella punta poi il dito contro i genitori dell’aggressore di suo figlio: “La famiglia non si è scusata. I ragazzi vanno controllati prima che escano di casa, i genitori devono prendere maggiori precauzioni. Mio figlio stava morendo, è terrorizzato, non dorme la notte a causa degli incubi. Al Vomero non vuole più tornarci. Sono davvero spaventata, oggi è con me, ma tre giorni fa era morto”.