“Derubricare lo Stabia Pride con l’appellativo di “carnevalata” da parte del centrodestra stabiese non solo richiama antichi stereotipi omofobi, ma conferma la necessità di intervenire dal punto di vista culturale e che c’è ancora bisogno dei Pride nelle nostre città”. Così la vicepresidente del Consiglio regionale con delega alle politiche di genere, Loredana Raia.
“Il Pride – sottolinea Raia – è una manifestazione importante di sensibilizzazione sui diritti civili, contro le discriminazioni, per far esprimere, nella loro pienezza umana, tutti gli individui, anche riguardo all’orientamento sessuale. Ha un valore in sé, che nessuno può permettersi di appellare come carnevalata. È un appuntamento molto sentito che ogni anno richiama la partecipazione non solo della comunità LGBTQIA+, ma anche di tantissimi giovani, famiglie e persone di ogni età”.
“Ho partecipato a Napoli a tante manifestazioni – ricorda Raia – ma l’emozione che ho provato quando abbiamo organizzato, lo scorso anno, il Pride a Torre Del Greco è stata indescrivibile. Sono ancora vive le immagini del lungo corteo, gli sguardi di approvazione delle persone, anche più anziane, dei tantissimi giovani, delle mamme con gli occhi lucidi che ci dicevano: finalmente anche nella nostra città parliamo dei nostri figli, grazie ! Sussurrando con voce tremula che molti figli non hanno il supporto dei genitori, perché ripudiati….quanta sofferenza! Ecco, a questo serve il Pride, a non far sentire più soli i giovani, a tutelarli, proteggerli e a sostenere le mamme nella loro battaglia quotidiana”.
“La Regione Campania – continua Raia – con la Legge 37/2020, da me presentata, tra le prime in Italia, ha istituito un Osservatorio regionale per monitorare, raccogliere dati e promuovere azioni di contrasto al fenomeno della violenza e alle discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale e dell’identità di genere. È proprio di questi giorni la pubblicazione di un bando che finanzia, con €600.000, l’istituzione ed il potenziamento di sportelli e rifugi Arcobaleno, destinati a contrastare le discriminazioni e offrire supporto alla comunità LGBTQIA+”.
“Voglio esprimere – conclude Raia – un sentito plauso all’amministrazione comunale di Castellammare guidata da Luigi Vicinanza per aver voluto sostenere l’organizzazione del Pride, segno di una comunità che ritorna nuovamente ad onorare la sua storia di paladina dei diritti civili e sociali”.
Raia al centrodestra stabiese: “Il Pride non è una carnevalata”

Tempo di lettura: 2 minuti