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Napoli – C’è anche una persona ritenuta dagli inquirenti legata al clan Di Lauro di Secondigliano, tra i tre presunti rapinatori arrestati oggi dai carabinieri nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord che hanno fatto luce su un’organizzazione criminale accusata di avere messo a segno diversi “colpi” tra cui quello del 9 ottobre scorso in una pizzeria di Casavatore (Napoli). Si tratta di Antonio Silvestro, 32enne del quartiere Secondigliano di Napoli. Dalle indagini è emerso che il gruppo era in possesso di potenti armi da guerra, come i mitragliatori kalashnikov, che non sono state ancora trovate, sulla cui provenienza si stanno concentrando le indagini. Complessivamente sono quattro le rapine che i carabinieri ritengono siano riconducibili al gruppo di rapinatori, una consumata, quella alla pizzeria “Un posto al sole” di Casavatore, e altre tre invece sventate. Il reato contestato dall’ufficio inquirente di Napoli Nord, coordinato dal procuratore Maria Antonietta Troncone, è associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine. Silvestro, infine, figura anche tra i 106 destinatari di una misura cautelare emessa dal gip di Napoli nel giugno del 2013 nell’ambito di una maxi operazione anticamorra del ROS e della DDA che riguardava proprio presunti affiliati al clan Di Lauro.