Un sogno, un altro. L’ha fatto Tonino Liguori, alias “l’uomo dei numeri” nel Pd napoletano. Ad agosto ha diffuso sui social un “sogno premonitore”. Riguardava il Campo Largo. Anticipava la fumata bianca tra Nazareno e De Luca, all’epoca ancora incerta.
Nel sogno d’una notte di mezza estate, Liguori ha azzeccato il volto della coalizione, partito per partito. Uno scoop. O magari l’esperienza di una vita, trascorsa da funzionario del Pci e di tutti i successivi eredi. E adesso Liguori sogna ancora, a venti giorni dalle regionali. E quale intuizione onirica, stavolta? Ma ovviamente il risultato delle elezioni jn Campania.
Da aruspice della politica, il responso è questo: Fico avanti (56/58%), Cirielli distanziato (38-40%). Staccati gli altri candidati, la cui somma complessiva non supera il 4% (Bandecchi, Campanile, Arnese, Granato). Di questi tempi, è un sogno somigliante a un sondaggio. O forse un sondaggio da sogno: per Fico certamente, per gli altri è più un incubo. Ma qualunque origine abbia – statistica o magica – è bene tenerne conto. Come sanno gli addetti ai lavori, Tonino Liguori è “una scienza esatta”.
            
		
        




















