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Napoli – Il centrodestra apre all’ipotesi Catello Maresca per la sfida a Vincenzo De Luca in Campania. Fratelli Italia esprime apprezzamenti per la toga su cui cresce il pressing.

“Il candidato di Fratelli d’Italia alla presidenza della Regione Campania ad oggi resta Edmondo Cirielli, per noi la migliore candidatura possibile visto che il suo è un profilo completo: carriera parlamentare ventennale, due volte consigliere regionale, esperienza amministrativa da presidente della Provincia di Salerno e ufficiale dei Carabinieri, che sarebbe un bel segnale”.

Ma: “Siamo una coalizione e siamo aperti al confronto con le altre forze politiche del centrodestra”. Lo dichiara all’Adnkronos il senatore Antonio Iannone, commissario regionale di Fratelli d’Italia in Campania, spiegando che “la questione della scelta del candidato è sul tavolo nazionale, perché questo è il metodo usato anche nelle altre regioni”.

Sulle voci di una possibile candidatura del magistrato Catello Maresca, Iannone risponde così: “Per quanto mi riguarda è sicuramente un profilo degnissimo, lo dico anche nella mia veste di componente della Commissione Antimafia. Ha arrestato Zagaria, e per noi che siamo un partito molto propenso a discorsi legalitari sicuramente raccoglie tutte le migliori referenze. Poi – ribadisce – la valutazione sulla candidatura di presidenza è sul tavolo dei leader nazionali”.

A quel tavolo, a dicembre scorso, partì l’indicazione di Forza Italia sul nome di Stefano Caldoro, già presidente della Regione Campania dal 2010 al 2015: “Un nome – sottolinea Iannoneverso il quale esprimiamo apprezzamento, è persona capace e con lui c’è un rapporto di stima e amicizia reciproca, per quanto mi riguarda anche di collaborazione fattiva perché quando era governatore io ero presidente della Provincia di Salerno e abbiamo lavorato bene insieme. Forse le critiche al nome di Caldoro sono arrivate da altri versanti, non da Fratelli d’Italia“.

“Da parte nostra – ribadisce Iannonec’è la legittima aspirazione di esprimere la candidatura di Cirielli ed è legittimo che sosteniamo il nostro nome finché non ci sarà l’ufficialità, anche perché, e lo dico senza infingimenti, oggi Fratelli d’Italia è una forza accreditata dai sondaggi al 13, al 14 e da qualcuno addirittura al 15% e governiamo solo l’Abruzzo. Credo sia legittima l’aspirazione del partito di esprimere altri governatori anche in Regioni più importanti dal punto di vista della rappresentatività di popolazione. Per noi – conclude – la questione è solo ed esclusivamente in questi termini”.