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Napoli – Sarà Giordana Mobilio la capolista del Pd alle prossime regionali per la circoscrizione di Napoli. La Mobilio è la candidata del sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, che punta tutto su di lei e ha convinto a sostenerla altri sindaci del napoletano, tra i quali Vincenzo Cuoto di Portici, che però ha da fare i conti con molti altri candidati importanti che si presentano in città, molti dei quali espressione della sua maggioranza. Figliolia si “conterà” sulla Mobilio.

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“E quindi ho accettato. Capolista del Pd a Napoli. Che fa un po’ tremare le gambe, ma è anche l’invito che non avrei rifiutato, mai. Lo dicevo qualche ora fa alla Conferenza Programmatica che si sta tenendo all’Ippodromo di Agnano. Il mio debutto ufficiale, ma anche l’occasione per essere sincera, da subito.

La mia generazione, accusata più volte di avere sprecato solo tempo’, era dietro l’angolo, e aspettava. Aspettava che qualcuno si ricordasse di noi, aspettava l’occasione di dare il contributo doveroso. Perché non è che si può vivere solo di ‘avrei voluto’, e meno che mai di ‘sarebbe stato bello’. Arriva il momento che tocca a te, e se ci credi, se sei riuscita, per anni, a non farti travolgere dal fatalismo, dalla disillusione, dici ok, e ti butti, a testa bassa.

Stamattina si è chiuso un cerchio. Il giro dell’acqua. Mio nonno che fondava la prima sezione del Pci a Fuorigrotta, mio padre che guidava Pozzuoli in un momento storico delicatissimo, e io, con i miei cinque tatuaggi, un figlio, un cane, un terrazzo che non si vede il mare, e un po’ di rabbia sparpagliata nei cassetti di un qualche vita di troppo, a prendermi un testimone inevitabile, inesorabile. Fa un po’ paura, si. Però se ritrovi subito il cuore, tra giocattoli, calzini e letti disfatti, ce la puoi pure fare.

E io ne avevo voglia. Non di ‘farcela’, ma di ‘farlo’. Esserci, collaborare, contribuire, provarci, sbagliare, forse. Ma farlo. Farlo. Per me, per la mia generazione, per mio figlio, per i ragazzi che seguo da anni. Si va di là. Dicevo. Ho detto. Ecco, ora lo faccio. Andiamo insieme. Verso tutto ciò che abbiamo sempre desiderato. Un mondo migliore. Si può dire, si? Un mondo migliore. Da stamattina comincia questa meravigliosa avventura. E avremo modo di confrontarci. Intanto se vi va, seguitemi. Magari il viaggio lo facciamo insieme”.