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Napoli – Raccolta differenziata, il Comune accelera anche nel centro storico della città. Da oggi nella zona di Porta Capuana i cittadini potranno conferire vetro, carta e plastica nelle nuove campane interrate. Il progetto si estenderà nei prossimi mesi anche il resto dell’area Unesco. «Ho curato personalmente – dichiara l’assessore all’Ambiente Raffaele Del Giudice – il progetto per installare queste campane in tutta l’area ricadente nel centro storico Unesco così che i cittadini potranno conferire tutti i giorni e in qualsiasi orario i materiali contribuendo all’estensione della raccolta differenziata e al decoro urbano».

Dall’assessore arriva un ringraziamento ad Asìa «per lo sforzo operativo e tecnico». Il progetto complessivo si avvale di 5 milioni di euro di finanziamento del Patto per Napoli. Complessivamente saranno 45 le attrezzature a scomparsa installate nel centro storico di Napoli e seguono quelle già presenti nei quartieri di Vomero e Posillipo. «Siamo – ha aggiunto Del Giudice – a un punto di svolta importante perché abbiamo raggiunto il 38 per cento di differenziata e ci avviamo verso i livelli delle grandi città d’Europa. Mi appello ai cittadini – ha concluso – affinché utilizzino queste attrezzature e le 10 isole ecologiche che in questi anni abbiamo realizzato e affinché non diano ascolto alle fake news ma affinché si informino bene perché gli impianti di compostaggio così come la differenziata sono utili, ecologici e soprattutto creano un piccolo abbassamento della tassa rifiuti che noi intendiamo realizzare». Soddisfatto anche il presidente della Municipalità 4 Giampiero Perrella: «Queste sono le prime campane interrate nel centro storico. Le prime di una lunga serie, aggiungo, che nei prossimi mesi posizioneremo in altre strade del centro antico e in altri siti della Municipalità tra cui piazza principe Umberto e via Nazionale. Più mini isole ecologiche interrate attiveremo, più porta a porta faremo partire nei nostri quartieri, e più rapidamente infatti spariranno i cassonetti e le attrezzature dalle nostre strade troppo spesso ridotte a mini discariche che offendono l’immagine di una città turistica come la nostra».