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Napoli – Il 5 maggio ci si immerge nel cuore della Napoli antica, con la visita guidata al quartiere Sanità, Il Rione Sanità – Arte, Fede e Mistero, organizzata dall’ Associazione Loro di Napoli Eventi e Cultura.

Ci si muoverà in un tessuto urbano denso di storia, anneddoti e leggende, in equilibrio sul filo teso costantemente, tra gli aspetti multiformi di Napoli, tra il Sacro e il Profano , tra lacrime e risate , tra o’ Munacone e o’ Munaciello.
Il Quartiere Sanità ci porta a pensare a Totò, come luogo natale dell’artista napoletano e ancora al singolare luogo delle “capuzzelle e morte”così come ad un altro elemento peculiare e famoso, lo spettacolare Palazzo dello Spagnuolo situato proprio all’imbocco del quartiere. Ma la zona, come gran parte della città, nasconde tesori ancora più antichi, infatti è ricca di importantissime testimonianze archeologiche.

Alla scoperta di queste meraviglie si partirà al seguito della Dott.ssa Donatella Ciano, Tour Guide Autorizzata Regione Campania. Appuntamento in un luogo emblematico e ricco di storia:  Porta San Gennaro, la più antica porta della città di Napoli, di cui si fa addirittura menzione in documenti risalenti all’anno 928, quando si temeva l’invasione dei Saraceni, che avevano già distrutto Taranto. Era questa l’unico punto di accesso per chi proveniva dalla parte settentrionale della città. Il nome di Porta San Gennaro deriva dal fatto che di qui partiva anche l’unica strada che portava alle catacombe del Santo. Spostata più volte, nel corso dei secoli, trovò la sua collocazione definitiva in via Foria e, come ex voto dopo l’epidemia di peste che colpì la città, fu aggiunta un’edicola affrescata da Mattia Preti.

In questo viaggio tra le epoche si potranno ammirare gli splendidi palazzi nobiliari, le chiese del seicento e si ascolteranno le storie di personaggi legati al passato della grande valle del Rione Sanità, per terminare all’ossario più imponente d’Europa , il cosiddetto “Cimitero delle Fontanelle”.