- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto
Sei ore e cinque minuti. Trecentosessantacinque minuti, match iniziato domenica e terminato, dopo la pausa, ieri pomeriggio. Il protagonista è il 29enne napoletano Lorenzo Giustino che, d’un solo colpo, ha vinto la sua prima sfida in uno Slam, piazzando la maratona che gli ha consentito di battere il francese  Moutet, all’ottavo posto tra i match più duraturi della storia del tennis (il secondo a Parigi). 
 
L’incontro, valevole per il primo turno del Roland Garros, è cominciato lunedì, è stato sospeso  sul punteggio di 0-6 7-6 4-3 e servizio per Giustino, è ricominciato ieri e si è prolungato fino al 18-16 nel quinto set: come è noto, al Roland Garros non esiste il tie-break al set decisivo.
 
Giustino l’ha spuntata dopo oltre 6 ore, togliendosi la soddisfazione di vincere il suo primo incontro in un torneo dello Slam. Il modo migliore, per il tennista napoletano (ranking attuale 154 del seeding), un premio ad una carriera che per il momento non gli ha regalato grossi sussulti in occasione dei tornei più importanti dell’Atp.