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Procida (Na) – Il cantante napoletano Sal Da Vinci era sull’aliscafo che collega Procida a Napoli, stanco ma felice dopo essersi esibito a conclusione della “Sagra del Mare” insieme a Fatima Trotta e al resto del cast, quando si è trovato coinvolto in una rissa.

Sal Da Vinci è stato aggredito da un uomo riportando una contusione alla mandibola e allo sterno e racconta: “Sono intervenuto in maniera tranquilla, ma ferma facendo presente che non era il caso di offendere le due signore che non avevano commesso alcuna mancanza. Ho invitato perciò il signore a un comportamento più urbano. Non ho fatto in tempo a finire il discorso che sono stato letteralmente aggredito da questa persona in maniera violenta. Ho ricevuto un cazzotto alla mandibola e un duro colpo allo sterno. Mio figlio, intervenuto a mia difesa, ha ricevuto a sua volta un pugno in faccia che gli ha spaccato le labbra”, spiega Sal Da Vinci ricostruendo le dinamiche dell’accaduto.

“Un comportamento inaudito e inaspettato da parte di una persona che poi abbiamo saputo non essere estranea a simili comportamenti aggressivi. Il fatto non si è concluso qui – continua ancora l’artista – perché questa persona che poi è un addetto alla raccolta dei rifiuti a Procida, gestita dalla ditta Tecra, mi ha rivolto incredibili minacce di morte. Ti conosco bene, mi ha urlato in faccia. Ti vengo a prendere a casa. Ti sparo a te e a tutta la tua famiglia”.

“Al fatto hanno assistito vari membri dell’equipaggio dell’aliscafo, anche lo stesso comandante, oltre a numerosi passeggeri. Due colleghi del mio aggressore, pure essi presenti, non hanno mosso un dito per trattenerlo. Sono indignato, impaurito e sconvolto. E tutto questo solo per aver civilmente cercato di difendere due donne offese e vilipese”, conclude con tono amaro.