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Domani, sabato 5 gennaio, partono in Campania i saldi 2019, che si concluderanno il 5 marzo . Sessanta giorni di sconti e di possibilità di acquisto per i consumatori della nostra regione. Lo studio di Confesercenti Campania e Napoli (con riferimento alla nostra regione) prevede una flessione generale: nella spesa pro capite, nei cittadini che sfrutteranno i saldi e, di conseguenza, negli incassi per le imprese. Il presidente di Confesercenti Interregionale (Campania e Molise), Vincenzo Schiavo, rileva: «Secondo la nostra analisi ci sarà una flessione nell’acquisto nel corso dei saldi, in linea con la diminuzione di spesa per i regali di Natale, scesi del 7% rispetto al Natale 2017. Solo il 48% dei campani sfrutterà i saldi, dunque un 2% in meno rispetto al dato dello scorso anno. Prevediamo grande calca nei primi giorni di saldi, anche per recuperare qualche regalo di Natale non acquistato. Sono tre le criticità principali: la difficoltà economica in cui versa l’Italia e ancora di più la nostra regione e l’incertezza sulla portata fiscale della manovra politica approvata solo qualche giorno fa. In seconda analisi l’aspetto climatico: l’inverno è arrivato solo da qualche giorno e i negozi di Napoli sono colmi di capi invernali, invenduti visti i 18-20 gradi del periodo natalizio. Infine – conclude Vincenzo Schiavo – la varietà e la diversificazione degli sconti offerti ai clienti nel corso dell’anno: basti pensare al Black Friday, alle vendite online e alle varie promozioni». 

Ne consegue che la media di spesa pro capite nei saldi 2019 è di 122 euro, ovvero il 18% in meno rispetto ai saldi 2018 (148-150 euro pro capite). Lo studio di Confesercenti Campania ha messo inoltre in rilievo che solo il 48% (come detto) spenderà nei saldi, a fronte di un 25% di consumatori che non può permettersi acquisti e di un 27% indeciso.
Sono inoltre 40 i milioni che Confersercenti Campania prevede che verranno incassati dalle aziende campane
. Una flessione che Napoli recupererà, sino ad incassare 50 milioni (con un +25%), grazie al turismo. «Nelle grandi città turistiche in Italia – spiega Schiavo -, e quindi anche a Napoli che per fortuna è invasa dai visitatori, il gap viene colmato proprio dai turisti, che hanno atteso i saldi per spendere nelle aree di shopping». 

Andando ai dati specifici, il 29% degli acquisti sarà destinato al settore delle calzature (al primo posto), il 36% complessivo tra maglieria, vestiti, gonne, il 10% per cappotti e giubbotti, il restante tra beni di lusso e arredamento. Ecco invece i consigli di Confesercenti Campania legati ad un prioritario obiettivo: spendere sotto casa. «Bisogna rafforzare l’economia delle nostre vie cittadine – afferma il Presidente Vincenzo Schiavo – perché lì dove c’è commercio migliora la qualità della vita. Spendendo nei negozi sotto casa si dà impulso al miglioramento dell’arredo urbano, dell’illuminazione, della cura del verde e della videosorveglianza In poche parole si migliorano qualità e sicurezza delle nostre città. Il nostro appello è univoco: diamo fiducia ai commercianti sotto casa».