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Napoli – Matteo Salvini arriva a Napoli per il comitato per l’ordine pubblico alla sicurezza ed è subito polemica. Il ministro dell’Interno ha riservato parole a dir poco infuocate nei confronti del presidente della Regione Vincenzo De Luca, che nei giorni scorsi lo aveva aspramente criticato sul tema dell’autonomia: “Difficile rispondere all’ignoranza, non conoscono il progetto. Magari qualcuno, da De Luca ad altri che hanno governato prima di lui, è preoccupato perché autonomia fa rima con responsabilità“. Lo ha detto il ministro dell’Interno, rispondendo a una domanda sul regionalismo differenziato e le critiche espresse dal governatore campano.

Il progetto – ha poi aggiunto Salvini – applica un articolo previsto in Costituzione, non penso che la Costituzione preveda secessione, furti, rapine o scippi. È un diverso modello organizzativo, se ai cittadini campani va bene l’offerta pubblica che la Regione Campania è in grado di dare oggi nulla cambia. I numeri in sanità dicono che ci sono un milione di italiani che dal Sud vanno a farsi curare al Nord, evidentemente qualcosa non funziona. Se ci sono formiche o malati per terra a Napoli, adesso è sempre colpa degli altri, con l’autonomia, se cose funzionano è merito tuo, se non funzionano è colpa tua”. Salvini è poi intervenuto anche su altri temi caldi: “Fascismo e comunismo fanno parte del passato e non faranno parte del futuro. Il dibattito accademico mi interessa poco. Il fascismo lo studio sui libri di storia, come ho fatto all’università, perché qualunque cosa dicessi potrebbe essere usata contro di me“. Quanto alla criminalità organizzata: “La camorra, la ‘ndrangheta e la mafia sanno che al Governo ci sono dei nemici disposti a tutto pur di portargli via l’ultimo paio di mutande. Siamo in battaglia e in un percorso che vive un momento felice“.