- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti
Napoli – Giù le mani da Roberto Saviano. All’indomani dell’attacco del ministro dell’Interno Matteo Salvini, i più alti rappresentanti della Regione e del Comune di Napoli si schierano senza esitazione al fianco dello scrittore. Il governatore Vincenzo De Luca, pur essendo più volte finito nel mirino dell’autore di “Gomorra”, stigmatizza così l’uscita del leader leghista: “Mi pare un’affermazione inaccettabile da parte del ministro dell’Interno. Voglio pensare che sia stata una scivolata polemica, una reazione istintiva e nient’altro”. È questa, dunque, la posizione del Presidente della Regione in merito alle dichiarazioni di Salvini circa l’eventualità di revocare la scorta a Roberto Saviano. “Credo che neanche Salvini pensi seriamente a una cosa del genere”, chiosa De Luca. Solidarietà è giunta anche da Palazzo San Giacomo: “Trovo gravissima l’affermazione del ministro dell’Interno, per il semplice motivo che fa il ministro e che fa questa dichiarazione dopo le critiche di Saviano”. Lo dichiara il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. L’ex pm entra quindi nel merito della querelle: “Cerco di fare una valutazione oggettiva – ragiona – perché io ho anche avuto un contraddittorio vivace con Saviano, così come ho posizioni politiche distanti da Salvini. Ma questo signore un giorno si deve rendere conto che fa il ministro dell’Interno ed è responsabile delle forze di sicurezza e della sicurezza nel nostro paese. Queste parole, lanciate in un territorio così minato come quello del rischio dell’incolumità di chi scrive contro le mafie, è molto pericoloso, non si sa l’effetto che può avere. Mi auguro che quanto prima ci sia qualcuno che glielo dica, magari il Presidente del Consiglio. A furia di queste uscite si rischia veramente di mettere in pericolo le singole persone e lo stesso Paese”.