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Napoli – Alle 10.37 si è sciolto il sangue di San Gennaro, il miracolo è avvenuto e anche quest’anno la città di Napoli secondo le antiche tradizioni è salva. Stamattina nella Cappella del Tesoro nel Duomo il fazzoletto bianco è stato sventolato, segno che il prodigio del “miracolo di inverno” è andato a buon fine. Alla cerimonia hanno partecipato l’abate della Cappella del Tesoro di San Gennaro, monsignor Vincenzo De Gregorio, e don Giovanni Pignatelli della Leonessa dei Principi di Monteroduni, della Deputazione della Cappella del Tesoro di San Gennaro, rispettivamente il primo come officiante ed il secondo addetto al tradizionale “sventolio” del fazzoletto bianco. Presenze anche il colonnello Amedeo Gerardo Cristofaro, comandante della scuola militare “Nunziatella” di Napoli.

Il miracolo di Dicembre è il miracolo finale dell’anno, il terzo in ordine di tempo dopo quelli del primo sabato di maggio e del 19 settembre, ed è probabilmente quello meno conosciuto. Il miracolo si festeggia oggi 16 dicembre perché è la data che ricorda una violentissima eruzione del Vesuvio avvenuta nel lontano 1631. Allora Napoli, narra la leggenda, fu salvata solo dall’intervento di San Gennaro. Il santo infatti riuscì nell’estrema difesa guidando una processione intorno alla città che funzionò da protezione contro la lava incandescente.