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San Giorgio a Cremano (Na) –  Dura condanna da parte del sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno e del presidente del Consiglio Giuseppe Giordano, in seguito alle intimidazioni subite, nella giornata di ieri, dal consigliere comunale Alessandro Cilento.

Il consigliere ha denunciato al Commissariato di Polizia di San Giorgio a Cremano di aver subito, durante la notte minacce direttamente a casa, poche ore prima del Consiglio comunale del 3 giugno in cui si doveva votare il bilancio.

Secondo quanto raccontato dallo stesso consigliere, durante la notte ignoti avrebbero bussato al citofono della sua abitazione, a cui ha risposto la moglie. Un colloquio di pochi secondi. Un uomo avrebbe chiesto di parlare con lo stesso membro dell’assise. Alla domanda, la moglie si sarebbe fatta lasciare il messaggio per lui. “Vostro marito ha la febbre. Meglio rimanere a casa e non uscire”.

“Siamo scandalizzati da quanto accaduto al consigliere Cilento, durante la notte che precedeva un consiglio comunale delicato, in quanto all’ordine del giorno vi era l’approvazione del bilancio. Un episodio gravissimo che scuote le coscienze di tutti, ancor di più perchè ha coinvolto anche la sua famiglia.”

“Chi pensa di intimidire le istituzioni- ha proseguito Zinno – provando ad intralciare il lavoro serio e responsabile di chi rappresenta i cittadini compie un atto spregevole ed ha una visione antidemocratica della funzione pubblica. Esprimiamo la massima solidarietà ad Alessandro Cilento e alla sua famiglia. Apprezziamo invece il suo coraggio: nonostante l’episodio, dopo poche ore si è presentato in consiglio comunale per partecipare alla seduta e votare il bilancio. Ora auspichiamo che gli inquirenti facciano luce sui responsabili di questo ignobile gesto e siamo pronti a fare squadra contro chiunque crede di poter condizionare le istituzioni”.