- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Napoli – Il mare di Napoli Est, nel quartiere San Giovanni a Teduccio, continua ad essere negato ai cittadini dell’area orientale del capoluogo campano. Dopo i tanti casi di incuria più totale (Clicca qui) e le numerose denunce, sia della VI municipalità sia delle associazioni del territorio, seguite da un silenzio sempre più imbarazzante da parte delle istituzioni di Palazzo San Giacomo, arriva anche la stangata dell’Arpa Campania.

L’agenzia regionale che stila il rapporto annuale sulla qualità del nostro mare ha rivelato infatti un aumento sensibile di escherichia coli. Aumento dell’inquinamento delle acque registrato negli ultimi tempi, dopo l’avvio della fase due.

Solo a metà marzo, in pieno lockdown, il lungomare napoletano era sbalzato agli onori della cronaca per le sue acque limpide, ripulite in via naturale dall’assenza dell’uomo, ma solo a pochi giorni dalla fine della quarantena tutto sembra essere tornato così alla triste normalità.

Normalità che a Napoli Est si traduce, difatti, nel totale abbandono dell’area. La zona costiera di San Giovanni a Teduccio potrebbe essere un fiore all’occhiello della sesta municipalità napoletana, nonché dell’intera città, per il suo landscape unico che oscilla tra la bellezza del golfo di Napoli con il paesaggio mozzafiato del Vesuvio. Non a caso l’area nel corso della sua storia venne rinominata Miglio D’Oro proprio per sua bellezza unica, che affascinò nel 800 i regnanti di mezza Europa.

Lo stesso fascino sembra però essere stato dimenticato dal Comune di Napoli, spazzato via nel polverone delle peripezie sulla periferia orientale a cui nessuno – a partire dal sindaco, Luigi de Magistris, lo stesso che aveva puntato nella sua seconda campagna elettorale alle comunali proprio sulla “bonifica” delle periferie napoletane –  ha dato le dovute risposte fin in fondo.

Dopo l’ennesima segnalazione dell’Arpa Campania, la speranza è che qualcuno prenda finalmente in considerazione l’importanza del mare e del suo passeggio a Napoli Est, una boccata d’aria negata, che rischia di diventare un simbolo in negativo dell’abbandono di Napoli Est da parte della città metropolitana.