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di Pasquale Napolitano

Napoli – La data da tenere d’occhio è il 23 febbraio: due giorni prima della super-sfida Napoli-Barcellona scade il contratto in Rai (direttore del Tg2) di Genny Sangiuliano.
Fino a quel giorno non ci sarà alcuna decisione ufficiale.

Sangiuliano vuole attendere le decisioni dei vertici Rai prima di accettare o meno la candidatura a governatore in Campania.

Se sarà silurato ripiegherà sulla Campania. La notizia si è già diffusa nella sede di Viale Mazzini. Ed è scattata la corsa ad occupare la poltrona del direttore del Tg2.

Nel frattempo però Sangiuliano comincia a gettare le basi per il piano b.
Il primo segnale, di un cambio di scena nelle trattative tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, è lo sbarco sui social di Sangiuliano: da questa mattina il direttore del Tg della seconda rete del servizio pubblico ha attivato l’account su Instagram: una bella foto di Napoli (con il Vesuvio) fa scattare l’operazione simpatia.
Il secondo segnale arriva dalle dichiarazioni di Sangiuliano al quotidiano Il Mattino. Stavolta (rispetto all’ultima nota) non c’è una secca smentita. Ma arriva una timida apertura all’ipotesi di una discesa in campo. Ma la strada verso la candidatura è lunga.
Sul nome di Sangiuliano pesano gli sponsor campani. Due su tutti: Enzo Nespoli e Amedeo Laboccetta. Mentre il coordinatore regionale del Carroccio, Nicola Molteni, è tra i sostenitori di Aurelio Tommasetti. Alla fine decide Salvini. Però il fronte no-Sangiuliano si allarga. Non c’è solo il veto di Forza Italia (Armando Cesaro in testa), da questa mattina è arrivato anche l’alt di Fratelli d’Italia. Edmondo Cirielli: “Se salta Caldoro, ci sono io”.