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Napoli – “De Luca vada dal magistrato e faccia nomi e cognomi dei camorristi che inquinano la sanità campana. Trovandosi davanti all’autorità giudiziaria ne approfitti e si autodenunci insieme ai suoi amici politicanti, unici veri responsabili di questo colossale disastro”. Lo dice Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale e componente della commissione sanità che torna sulla vicenda delle formiche all’ospedale San Paolo, vicenda vergognosa che si aggiunge ai tanti scandali diventati ormai ‘normali’ nella nostra martoriata regione.

“La verità è che lo sfacelo in cui è piombata la sanità campana è parte degli effetti collaterali della legge sulle nomine imposta da De Luca con un colpo di mano – sottolinea Ciarambino – normativa clientelare a uso e consumo per esercitare il controllo assoluto della sanità”. “In Campania servono fatti concreti – aggiunge –  segnali inequivocabili di fronte a situazioni tragiche che i campani ogni santo giorno vivono sulla loro pelle”. “Chiediamo l’immediata convocazione della Commissione Sanità per procedere alla modifica della legge vergogna sulle nomine – fa notare la capogruppo –  così da mettere ai vertici della sanità persone competenti, persone libere, persone senza ombre e senza scheletri negli armadi”. “I vertici nominati da De Luca guarda caso hanno quasi tutti problemi di natura giudiziaria, incluso un arrestato – evidenzia Ciarambino – occorre con urgenza cambiare quella sciagurata legge sulle nomine figlia di un colpo di mano in Consiglio regionale”. “Lo scandalo delle formiche non è casuale all’ospedale San Paolo – spiega – quel nosocomio dipende dall’Asl Napoli 1 Centro il cui direttore generale è sottoposto  agli arresti domiciliari per l’ipotesi di corruzione avvenuta all’ospedale Pascale”. “Questa è la tragica verità – evidenzia – il resto sono spot e propaganda di De Luca che continua a sbattere i pugni sul tavolo per essere incoronato commissario”.  “Si deve procedere immediatamente a nominare un nuovo direttore generale all’Asl Napoli 1 Centro – conclude Ciarambino – ma farlo con una legge nuova che garantisca la competenza e non la fedeltà politica. Il ministro Lorenzin l’azione di supervisione deve svolgerla su De Luca che in sanità ha una certa propensione a fare danni”.