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Napoli – Dopo ben 11 mesi di restauro presso il Museo Getty di Los Angeles ed un’esposizione di circa 30 giorni nella città californiana di Malibù, tornerà finalmente a Napoli l’opera bronzea del Satiro di Ercolano.

Grazie alle nuove tecnologie, come i raggi X e la ricostruzione 3D, in U.S.A. sono state “scoperte” le cicatrici della statua, ritrovata a Villa dei Papiri ad Ercolano, provocate dall’esplosione del Vesuvio del 79 d.C.

Dalle ricerche svolte dal restauratore statunitense Erik Risser, emerge anche che l’opera è solo per metà originale. Si è costatato, infatti, che l’altra metà si sarebbe rovinata durante l’esplosione del Vesuvio e quindi sarebbe stata restaurata intorno al 700. Dopo i tanti lavori svolti sul suolo americano, e le nuove scoperte, l’opera si appresta finalmente a tornare a casa al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.