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Napoli – Sono otto i positivi al coronavirus nel campo rom di Scampia, quartiere a nord di Napoli. E’ quanto emerge da una nota dell’Asl Napoli 1 Centro in merito all’esito di altri 49 tamponi eseguiti giovedì sera, 16 luglio, dopo il primo caso relativo a una 17enne, incinta di sette mesi, risultati contagiata dopo una visita in ospedale.

Tra gli otto positivi cinque provengono dalla Serbia. Sono familiari della giovane, arrivati a Napoli nei giorni scorsi. Dei 49 tamponi effettuati ben 29 sono stati eseguiti nei confronti di persone provenienti dalla Serbia. Gli ultimi due soggetti positivi sono stati sottoposti in sorveglianza ma, tenuto conto delle condizioni di salute, nel pomeriggio è stato ritenuto necessario ricoverarli presso il Covid Center Ospedale del Mare. Prosegue l’attività di tamponamento secondo il concetto di contact tracing e la sorveglianza per le persone in quarantena che, allo stato, risultano essere circa 63.

Sulla vicenda è intervenuto anche il governatore Vincenzo De Luca secondo cui la situazione nel campo rom di Scampia “è sotto controllo”. Tra i positivi c’è chi “è arrivato nella notte, in auto dalla Serbia. La settimana scorsa abbiamo avuto un episodio che riguarda il campo rom – ha ricostruito De Luca – è partito dopo il controllo di una giovane donna incinta e poi due suoi familiari sono risultati positivi. Quando, poi, altri parenti hanno appreso della positività sono arrivati dalla Serbia e abbiamo fatto i tamponi a tutti”. “Complessivamente le persone rientrate dalla Serbia nelle 48 ore sono 30. Questo conferma la necessità che il nostro governo abbia un controllo più serio sulle nostre frontiere e rigoroso rispetto a quanto avvenuto nei giorni scorsi”, ha concluso.