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Napoli – “Oggi è iniziata la demolizione della prima delle ultime quattro Vele di Scampia, tristemente conosciute in tutto il mondo perché diventate il simbolo di Gomorra. È un giorno storico non solo per Napoli, ma può esserlo, a suo modo, per tutto il Paese. Le Vele non sono state solo il simbolo della criminalità, ma anche il prodotto dell’incapacità di realizzare nuovi centri e non periferie degradate e della miopia con cui è stato progettato lo sviluppo urbanistico” afferma Antonio Santoro, di Più Europa.

Scampia è anche e, soprattutto, altro. Da anni, associazioni, gruppi e cittadini hanno animato iniziative sociali e culturali da far conoscere e valorizzare. Il tema della rigenerazione urbana, sociale ed economica delle periferie deve essere una priorità per il Sud e per il Paese. È una questione che riguarda la restituzione del territorio alle comunità e dell’opportunità di crescere in ambienti favorevoli allo sviluppo della persona. Il tema non è solo decoro urbano, ma ha a che fare con la risoluzione del problema della marginalità sociale – lì dove si annida la delinquenza e nasce l’insicurezza – e con il futuro dei giovani di oggi e di domani” conclude Santoro.