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Napoli – La vivacità di Napoli, il mare di Ischia, il calore del sud Italia sono entrati nel cuore del regista inglese Michael Radford ospite dell’Ischia Global Film& Music Festival.

“Ho scritto la più bella sceneggiatura della mia vita, racconta la storia di Vivien Leigh, la leggendaria diva di ‘Via Col Vento’ moglie di Laurence Olivier. Uno script più bello anche di quello per il Postino, che firmai con Massimo Troisi. C’è già l’interesse di vari produttori. Certo, occorre adesso attendere la ripresa…” si racconta il regista che, con lo sguardo volto verso Procida, ricorda l’amico Massimo Troisi: “Le sue lezioni di vita e di umanità mi accompagnano”.

La quarantena ha sconvolto anche la sua quotidianità ma, confessa: “Ho scritto molto nella tranquillità della mia casa durante il lockdown, ma mi sono anche annoiato. Come tutti sono stato salvato da zoom”.

Prima dello stop, ultimata la sceneggiatura sulla diva britannica, stava preparando altri due importanti progetti: “Una serie televisiva di coproduzione italiana e iberica, che casualmente è ambientata proprio negli anni dell’epidemia cosi della ‘spagnola’, all’inizio del 900. Un argomento che è poi diventato di tragica attualità, E’ la storia di una ragazza che sposa un ricchissimo maharaja. Le riprese dovrebbero svolgersi oltre che in Italia anche in Spagna e in India – dice Radford, nato a Nuova Delhi – naturalmente quando sarà possibile. Come è noto è ancora tutto fermo, solo in Inghilterra e in qualche altro paese, il primo è stato la repubblica Ceca, i teatri di posa hanno riaperto”.

In pre-produzione un’altra storia che lo appassiona molto: “Sweethearts, il biopic musicale sulla celebre coppia Jeanette MacDonald e Nelson Eddy, cantanti-attori di grande successo nella Hollywood anni ’30 racconterà anche il loro rapporto con la Metro Goldwyn Mayer che ne fece delle star”.