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Napoli – Niente faccia a faccia tra il sindaco Luigi de Magistris e i lavoratori dell’azienda di trasporto pubblico Anm. A sciopero ancora in corso, infatti, i dipendenti dell’azienda di via Marino hanno inscenato un sit-in di protesta davanti Palazzo San Giacomo ma, al culmine di un’attesa andata avanti per oltre due ore, è arrivo il “niet” dell’amministrazione comunale: nessun incontro tra i manifestanti e la Giunta.

Durissima la reazione dei sindacati Faisa Cisal, Ugl, Usb, Confail e Orsa: «Nonostante la forte partecipazione allo sciopero dell’Anm, con la Linea 1 e le quattro funicolari ferme e oltre il 90 per cento dei bus rimasti in deposito, il sindaco e la sua Giunta hanno messo in atto le opportune squallide argomentazioni per dimostrare l’arroganza e l’incuria che hanno per i lavoratori dell’Anm e per i cittadini napoletani».

A piazza Municipio, vale la pena ricordarlo, si sono presentati qualcosa come oltre 500 autoferrotranvieri dell’Anm. La decisione dell’Amministrazione, che si è quindi rifiutata di incontrare le maestranze, non è affatto andata giù ai sindacati: «Questo è inaccettabile, inconcepibile, scorretto, arrogante e antidemocratico. Da quanto accaduto oggi dobbiamo dedurre che “chi non la pensa come chi governa la città è contro il palazzo”? De Magistris sappia che in Anm ci sono sindacati e che la stragrande maggioranza dei lavoratori non sono inclini al suo autoritario potere decisionale. Continueremo nei prossimi giorni a portare avanti questa battaglia, con iniziative e azioni di sciopero ancora più incisive». L’estate rovente del trasporto pubblico napoletano è appena iniziata.