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NAPOLI – Non sarebbe stato il consigliere regionale Marco Nonno ad aggredire il suo collega di partito in Fratelli d’Italia Piero Diodato sabato scorso, poco prima della presentazione delle liste dei candidati al consiglio comunale e alle Municipalità della formazione di Giorgia Meloni. Ma l’inverso.

A dichiararlo, intervenendo questa mattina in diretta su Radio Crc nel corso della trasmissione di Corrado Gabriele ‘Barba e Capelli’, è stata Alessandra Caldoro, testimone oculare di quanto accaduto in quanto lei stessa impegnata in prima persona nella compilazione delle liste del partito della Meloni.

“Diodato ha aggredito Nonno, non viceversa: sono pronta a testimoniarlo anche in Tribunale – ha sostenuto la Caldoro, candidata anche lei al consiglio comunale – Evidentemente, voleva boicottare le nostre liste”.

Per la Caldoro, quello di Diodato è stato un piano premeditato anche perchè poi non si spiega la sua repentina candidatura nella lista civica Maresca Sindaco (tra l’altro, una di quelle che ora sta rischiando seriamente la ricusazione per delle irregolarità inerenti anche la raccolta firme che avrebbe dovuto legittimarla). Candidatura per la quale,tra l’altro, lo stesso Diodato, oggi sul Corriere della Sera, dichiara di aver firmato già il 30 agosto: ben 5 giorni prima, dunque, il fattaccio che l’ha visto protagonista con Nonno (“Ma firmare due candidature contemporanemante è un reato”, ha fatto presente Alessandra Caldoro).  

E quindi: nella coalizione di Maresca continua lo scontro (nemmeno tanto a distanza) tra i partiti di centrodestra e il mondo delle civiche.

A tal proposito, Corrado Gabriele ha fatto notare alla Caldoro come ieri, nel corso del confronto incrociato con gli altri candidati sindaco, Maresca abbia risposto alla domanda del direttore del Mattino Federico Monga “Come giudica l’operato della giunta regionale di De Luca?” con un “Non ho nulla da eccepire”.

E la sua interlocutrice non l’ha mandata a dire: “Come si fa a dirlo? Ha detto pure che ha gestito bene l’emergenza Covid quando in realtà ha utilizzato il lanciafiamme solo strumentalmente: quando il virus da noi non era ancora arrivato. E poi mantendo chiuse le scuole per un anno. Evidentemente, Maresca a tutto questo non ha pensato”.

Nemmeno quando Corrado Gabriele ha chiesto alla Caldoro se ritenesse giusto farglielo notare, la candidata di Fratelli d’Italia si è fatta pregare: “Certo. Anche perchè così diventa difficile per noi candidati spiegare alle persone perchè dovrebbero votarlo”.