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Ercolano (Na) – Lo scheletro parzialmente mutilato di un uomo di 40-45 anni, che la valanga di fuoco e gas sputata dal Vesuvio in eruzione, ha fermato a un passo dal mare e dal miraggio della salvezza. A 25 anni dagli ultimi scavi, arriva da Ercolano una nuova emozionante scoperta che potrà portare nuova luce sugli ultimi momenti di vita della cittadina a pochi chilometri da Pompei.

“Un ritrovamento da cui ci aspettiamo moltissimo”, sottolinea il direttore. Applaude il ministro Franceschini “Scoperta sensazionale”. La sensazionale scoperta dei resti di un fuggiasco nel sito archeologico di Ercolano è una bellissima notizia, innanzitutto perché il ritrovamento è dovuto alla ripresa in questo luogo, dopo quasi un trentennio, degli scavi scientifici condotti dal personale tecnico del ministero”. Lo dice il ministro della cultura Dario Franceschini, che sottolinea: “Le affascinanti ipotesi intorno al mistero che circonda la morte di quest’ultima vittima ritrovata dell’eruzione del 79 d.C. sono ora nelle mani degli studiosi, che possono gioire per questo risultato dovuto anche al sostegno del Packard Humanities Institute”