Nei Campi Flegrei, se va “in crisi la faglia più grande, il massimo che può avvenire è un sisma 4.4 di magnitudo” diceva l’assessore Edoardo Cosenza, lo scorso 21 febbraio in consiglio comunale. Aggiungendo: è un evento “improbabile”. Col senno di poi, oggi l’affermazione suscita perplessità. O quantomeno necessita di chiarimenti, da parte dell’amministrazione comunale. Perché la scossa delle 12.47 di oggi, epicentro Bacoli, è di magnitudo 4.6. È la più forte degli ultimi 40 anni, e pareggia per intensità quella del 13 marzo scorso. Ma quattro mesi fa, l’assessore parlava di uno studio “suggerito” da lui e dal sindaco Manfredi alla Federico II. “Il rettore – spiegava –iniziò a costruire una task force scientifica di alto livello che studiasse questa questione”. I risultati dell’indagine, lo stesso Cosenza li riferiva in un’informativa in consiglio. “Questo studio – riassumeva Cosenza -, giunge a conclusioni molto chiare, in cui i terremoti sono generati da queste piccole faglie che vi ho detto”.
La cosa “più sfavorevole che può avvenire – illustrava – è che si rompa la faglia più grande che c’è”. Ebbene, “se succede questo evento, improbabile, che va in crisi proprio la faglia più grande, il massimo che può venire è un 4.4 di magnitudo”. All’epoca, peraltro, si era “andati anche già vicini a questo 4.4”. La soglia non era stata superata. Ma certo, c’era anche chi evocava scenari ben peggiori. “Poi si è parlato del 5, 5.1” ricordava l’assessore, in immagini visibili sul canale Youtube del Comune di Napoli. “Questo – raccontava – è il caso assolutamente catastrofico in cui si rompono tutte le faglie assieme“. Un effetto dovuto alla risalita del magma. Il “5.1 di cui si parla è teoricamente possibile” precisava Cosenza. Tuttavia “è una improbabilità altissima, è proprio difficile immaginare che si spacca tutto assieme”.
Le magnitudo toccate nei mesi successivi, però, costringono forse a rivedere la previsione massima di 4.4. E soprattutto, spingono a chiedere ai professori di Palazzo San Giacomo: cosa dobbiamo davvero aspettarci? “La scossa di oggi – dichiara la consigliera regionale Maria Muscarà – smentisce clamorosamente le parole rassicuranti pronunciate dall’assessore alle Infrastrutture Edoardo Cosenza”. Per Muscarà “serve verità, non narrazione”.