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Una villa confiscata ad un boss di camorra diventa da oggi una scuola per cuochi dove i ragazzi con sindrome di Down potranno aspirare a diventare chef. A credere nel progetto “Cooking a Revolution” è proprio uno chef stellato, Gennaro Esposito che nell’ambito dell’ edizione 2023 della “Festa a Vico” ha raccolto l’adesione di altri colleghi per assicurare i fondi necessari per l’acquisto di una cucina professionale.
‘Sono sicuro che questa opportunità di apprendimento proposta ai ragazzi di casa Mehari – ha detto all’ANSA lo chef Esposito presente all’inaugurazione a Quarto (Napoli) – sarà bene accolta. Le cucine – spiega – sono luoghi di inclusione dove vince il lavoro di squadra ed il rispetto reciproco ma soprattutto è un luogo dove ci si diverte condividendo il piacere provato dai clienti nel gustare quanto preparato”.
La villa, dedicata al giornalista Giancarlo Siani ucciso nel 1985 dalla camorra mentre era a bordo sua Mehari, è stata inaugurata nel 2022 dopo essere stata confiscata al boss del clan Polverino, Nicola Imbriani.
Una cucina professionale da destinare ai ragazzi è sempre stato uno dei nostri sogni – spiega Maria Trapanese, presidente dell’associazione di volontariato “La Bottega dei Semplici Pensieri” – e finalmente oggi abbiamo realizzato questo nostro obiettivo”.
Presenti all’inaugurazione anche il sindaco di Quarto Antonio Sabino e lo chef Michele Pelliccia, responsabile del corso.
‘La cucina – ha detto Esposito ai numerosi ragazzi presenti molti dei quali già avviati in percorsi lavorativi – è un posto magico“. Una magia che a giudicare dai sorrisi e da qualche lacrima sfuggita ai ragazzi alla cerimonia del taglio del nastro, ha già preso residenza in questo luogo pronto a battezzare il primo chef formato a Casa Mehari.