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Napoli – Severino Nappi, già assessore provinciale, già assessore regionale. Ora impegnato nel lavoro più difficile del mondo: segretario della Lega a Napoli.

“Ma no, non è difficile”.

Adulto. E vaccinato? 

“Sì. Ciclo completo. Sono un professore universitario e già ho fatto anche la seconda dose”.

Restiamo in tema di attualità. Anche lei va in giro armato?

“No. Non ho nemmeno il porto d’armi”. 

Lei è la variabile napoletana della Lega.

“La Lega è un’opportunità per Napoli. Propone una politica fatta di contenuti. E a Voghera, da quello che leggo, si sarebbe trattato di una provocazione. Bisognerà accertare ciò che è accaduto. Sarà stato un episodio che appartiene alle dinamiche umane”.

Parliamo di dinamiche umane più pacifiche allora: domani è il gran giorno, arriva Salvini.

“Arriva il segretario del primo partito italiano”. 

Intanto il primo partito rinuncia al suo simbolo per le comunali di Napoli.

Domani ne parlerà Matteo”.

Il Capitano.

“Che è stato il primo a voler allargare il campo del centrodestra col mondo civico. Su piani paritari”.

Sta dicendo che domani Matteo Salvini si farà un selfie con Catello Maresca?

“Ci può stare. Matteo non crea barriere, semmai le abbatte. E qui a Napoli la Lega è il motore del laboratorio politico che si è venuto a creare con la candidatura di Maresca”.

Intanto, il vostro capogruppo Enzo Moretto non si candida più. E anche il coordinatore di Chiaia, Paolo Santanelli è all’addio.

“Non sono preoccupato. Valentino Grant e io abbiamo una lunga fila di donne e uomini di qualità che vogliono candidarsi con noi”.

Moretto era un vostro uomo simbolo.

“Il tempo passa”.

Cosa è cambiato?

“Forse ha paura di qualcosa che non conosce: posso assicurare che con me non ha mai posto il problema di simbolo sì, simbolo no”.

Simbolo no.

“Ma non è questo. Forse aveva già altri accordi. Ma a me, pur essendo da poco nella Lega, hanno insegnato che la Lega si serve, non ce ne si serve”.

“Fare i candidati dall’alto, con le spalle coperte da Roma, è molto comodo. Io invece amo sporcarmi le mani”. Chi l’ha detto?

“Catello Maresca”.

Dice e non dice. Ma non è che vorrebbe prendere le distanze da Salvini?

“Maresca è profondamente orgoglioso del fatto che il suo progetto si integri con quello della Lega e del centrodestra. E’ nel centrosinistra che, da Roma, hanno preparato un ‘Pacco per Napoli’”.

“Cronache di Napoli” di questa mattina: Maresca ha già prenotato un posto blindato nella Lega per essere eletto in Parlamento.

“Io credo che sarà impegnato a fare il sindaco di Napoli, la capitale del Mezzogiorno”.