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Torre Annunziata (Na) – Dopo la denuncia è arrivata anche la prova ed è di quelle schiaccianti. Un video e una foto che hanno incastrato il medico davanti alle proprie responsabilità. L’autore di questa denuncia è Gino Domenico Spolitu, editore del giornale on line Il Meridione, ed è stata affidata al Corriere della Sera. In un attimo la notizia ha fatto il giro d’Italia. Il protagonista di questo gesto poco edificante è Emilio Alfano, medico del 118 di Praia a Mare, originario di Torre Annunziata. Il partenopeo è immortalato in un’attività che ha ben poco a che fare con quelle ospedaliere e cioè la pulizia delle seppie in un lavabo dell’ospedale calabrese. Una leggerezza che gli è costata il posto di lavoro perché, come è ovvio che sia, il licenziamento è arrivato in tronco. Una vita border line con episodi passati che avrebbero dovuto aprire gli occhi alla direzione ospedaliera ed evitare che Alfano potesse continuare in questa operazione. Il comunicato dell’azienda è lapidario: “Essendo risalita, attraverso i video messi in rete, ai dati anagrafici del medico che all’interno dei locali del presidio ospedaliero di Praia a Mare si dedicava alla pulizia delle seppie, senza disdegnare qualche morso nel corso di tale attività, ha interrotto ogni rapporto professionale e di lavoro con il sanitario, del quale condanna le condotte assunte”.

Un recidivo, come detto, perché già durante l’esperienza all’Asl di Boscoreale è finito agli arresti domiciliari ed è stato sospeso dal servizio perché i carabinieri lo hanno trovato ubriaco sul posto di lavoro e, non contento, alla fine ha deciso di colpire anche le forze dell’ordine. E non è finita qui, perché anche un tecnico della radiologia è stato colpito da Alfano con calci e pugni qualche tempo fa. Insomma, un profilo che nulla a che vedere con l’ambiente ospedaliero ma fino a qualche giorno fa nessuno aveva preso in considerazione l’allarme. Il video di Spolitu, inviato al direttore generale, al direttore sanitario dell’ospedale di Praia Vincenzo Cesareo e al commissario per la Sanità in Calabria Scura, è prova inconfutabile.

foto tratta dal profilo ufficiale di Gino Domenico Spolitu