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Napoli – Quando per tre volte le gare vanno deserte si fa in «proroga», in stato di emergenza. E così niente più gare pubbliche ma solo affidamenti diretti. Ed è tutto qui il gioco, presunto, della Sma. Tutto qui il giro enorme di tangente che girerebbe attorno alla società in house della regione Campania. Perché quando non si bandiscono gare, come nel caso della Sma si favoriscono ditte amiche che per ricambiare il favore fatturano più del dovuto. Lo “scarto” del costo da loro proposto rispetto a quello pagato dalla Sma è il costo della tangente. Nel terzo video di Fanpage c’è il racconto di una mazzetta. Clamorosa. Che ha fatto cadere la terza testa della vicenda. Prima Vincenzo Di Domenico, poi Roberto De Luca e ieri Biagio Iacolare.

LO SMALTIMENTO SOSPETTO – «Voi ce lo indicate pure dove smaltite, ma a noi non ci interessa. Diciotto mesi, due anni e ci guadagniamo una bella cosa di soldi». È il 9 febbraio quando Rory Oliviero, dirigente della Sma, la società in house delle regione Campania, e molto vicino al presidente Biagio Iacolare, parla con il finto imprenditore Nunzio Perrella, agente provocatore dei giornalisti di Fanpage, ex camorrista e pentito. Il 9 febbraio è stato l’ultimo giorno nella quale la redazione della testata on line conduce l’inchiesta giornalistica che ha provocato un terremoto politico poco prima delle elezioni coinvolgendo anche il figlio di Vincenzo De Luca, Roberto, dimessosi dalla carica di assessore a Salerno. È stato pubblicato per intero il terzo video dell’inchiesta di sei puntate e racconta di un tangente pagata al dirigente Oliviero, come prezzo per ottenere un incarico per smaltire fanghi. Nella valigetta, così come si vede dalle immagini registrate da una telecamere nascosta, c’era solo spazzatura, ma Rory Oliviero non lo sapeva e dall’auto di Perrella la prende e la porta via. Ma è l’ultimo passaggio di tre incontri avvenuti nei giorni precedenti.

IL PRIMO INCONTRO – È il 12 gennaio a Portici quando un noto faccendiere chiude un incontro a Perrella perché un alto dirigente della regione Campania vuole proporre un affare. «Con te vuole parlare Biagio Iacolare», gli dice. Iacolare è il presidente della Sma, ex consigliere regionale dell’Udc. Cinque giorni dopo, il 17 gennaio, si incontrano Perrella, Iacolare e Oliviero. «Noi smaltiamo fanghi a 95 euro a tonnellata – dice Perrella – Ma è quello che proponiamo noi», facendo intendere che il prezzo può crescere. E infatti Iacolare gli risponde facendo riferimento, in maniera non del tutto esplicita, che «bisogna alzare», che «bisogna parlare con l’assessore al ramo», che «siamo in proroga». Oliviero a cui Iacolare ha dato “carta bianca”, rassicura Perrella: «Considerate che la cosa è già fatta, ma dobbiamo fare un passaggio politico necessario».

IL SECONDO INCONTRO – Il giorno dopo, il 18 gennio, c’è un incontro in piazza dei Martiri, nel cuore di Napoli. A parlare è sempre Oliviero: «Noi siamo pronti, abbiamo fatto le nostre verifiche, abbiamo parlato con chi dovevamo parlare, perché Biagio (Iacolare, ndr) ha fatto le verifiche con il vicepresidente della regione e i dirigenti. Tutto a posto. Noi dobbiamo fare l’invito chiedendovi un’offerta direttamente. Per fare questo tipo di intervento contiamo di fare 6-8 proroghe, cioè 18-24 mesi. Voi dovete farci sapere a chi fare l’invito. Il prezzo dello smaltimento, secondo noi è meglio che fare 195 euro a tonnellata come offerta», rispetto ai 95 euro che aveva proposto l’imprenditore. Tutto il resto è il pagamento della tangente. «Poi è normale che ci sono eventuali variazioni in corso. Poi se l’attività prevede una serie di servizi collaterali che ci porta il prezzo a 225, 230. Voi presentate a 195 e poi saliamo a 224». E ancora più esplicito dice: «Una volta fatto il contratto pattuiamo come dobbiamo fare il resto delle percentuali, il margine nostro».

LA TANGENTE – La quota di tangente, «tanto per iniziare, per garbo – continua Oliviero – È di 50mila euro, 25mila euro a me, prima che facciamo l’invito e 25mila euro al momento della firma». E Perrella allora chiede: «ma in futuro?». «Poi decidiamo assieme di volta in volta». Infine l’ex boss infiltrato chiede conferma del versamento in anticipo dei soldi prima dell’incarico ma il dirigente lo tranquillizza: «La Sma sono io, se ti diamo l’incarico fai conto che la gara è già tua».